Coda di volpe
sin.
Coda di volpe bianca, coda di pecora, pallagrello bianco, falerno, durante.

Storia:

Le sue conoscenze ci fanno risalire fino all'epoca romana, citato da Plinio il Vecchio nella sua "Naturalis Historia".

coda di volpe
Coda di volpe che, non dovete certamente fare un grande sforzo di immaginazione, prende il nome dalla forma lunga e affusolata della pigna matura, oltre che dal colore generalmente carico del vino, simile, appunto, a quello del piccolo predatore terrore di quei contadini che ancora posseggono un pollaio.

Diffusione:

Il Coda di Volpe è diffuso in tutte le province campane ad esclusione del Salernitano, dov’è autorizzata. È alla base del vino monovarietale della DOC Sannio e partecipa alla base ampelografica del Solopaca Bianco.

  caratteristiche sensoriali del vino: questo vitigno dà un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati, profumo fresco e fruttato con note di ananas e albicocca, sapore pieno, rotondo, fruttato intenso e molto persistente.
 
abbinamenti consigliati: ottimo su tutte le pietanze a base di pesce e gradevole con carni bianche servite con salse leggere, ma soprattuttoè una piacevole scoperta sulla mozzarella di bufala.
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